Si distingue dal cavolo verza grazie all’aspetto della testa formata da foglie spesse, sovrapposte l’una all’altra, lisce, di color verde o rosso. Può essere consumato cotto, stufato, brasato, saltato in padella, o crudo in insalate miste.
Il cavolo tondo conosciuto comunemente con il nome di “crauto”, ha origine dall’unione delle parole alsaziane “sûr” e “krut” che tradotte compongono la frase “erba aspra”, nell’ambito culinario viene utilizzato nel tipico piatto tedesco “Wurstel e crauti”. Una particolarità legata a questa tipologia di cavolo è legata alla sua scoperta che risale al periodo in cui fu costruita la Muraglia Cinese. In tale periodo gli operai cinesi a causa di un inverno molto rigido dovettero abbandonare i campi, al loro ritorno scoprirono che i cavoli nonostante un gusto diverso erano ancora mangiabili in quanto erano rimasti protetti dall’aria e la loro fermentazione era rimasta intatta.